Primavera da incubo per Gianni Moscon. La Dwars Door Vlaanderen di ieri ha confermato le difficoltà del portacolori della Astana Qazaqstan, reduce da una lunga positività al covid seguita da una bronchite che gli ha impedito a lungo di allenarsi costringendolo a rimandare l’esordio stagionale, senza poi più riuscire a trovare la giusta condizione, che continua invano ad inseguire. Passato alla formazione kazaka in inverno per poter essere l’uomo di riferimento del team nelle classiche, il classe 1994 sarà domenica 3 aprile al via del Giro delle Fiandre, ma salterà la Parigi – Roubaix che lo scorso anno andò molto vicino a vincere, concludendo in quarta posizione dopo un lungo assolo frenato solo dalla sfortuna.
“Si continua a lottare alla ricerca di una condizione, che è divenuta ormai un miraggio sempre più lontano – scrive deluso sui social – Dopo le tre settimane di malattia causa covid, di gennaio, non sono più riuscito a provare sensazioni positive. Si chiuderà domenica con il Fiandre la mia campagna del nord: non mi aspetto nulla, ma sono già deluso. Ma tornerò. Non si molla mai”
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